Assieme a 17 donne richiedenti asilo ospiti dell’Italian Consortium of Solidarity - Marzo 2016

 

Il laboratorio è stato condotto per la prima volta con un gruppo di 17 donne di varie provenienze: Albania, Kosovo, Serbia, Ucraina, Afghanistan, Nigeria Camerun. Alcune giovani avevano già partecipato a due nostri laboratori VAM alpha proposti a richiedenti asilo maschi afghani, pakistani e africani. Le ore totali programmate sono state 30, suddivise su 5 giorni: 15 ore di programmazione, riprese e montaggio dei video e 15 ore di laboratorio. Il laboratorio è stato svolto secondo il metodo VAM alpha, con il consueto approccio affettivo-relazionale per l’apprendimento della lingua italiana di base, approccio funzionale a specifiche esigenze e necessità emerse e condivise con e dal gruppo discente.

Presentazioni - Disegni - Sostantivazione

Dopo la reciproca conoscenza dei nomi e delle nazionalità delle partecipanti e la verifica del loro livello di conoscenza e competenza della lingua italiana, si è proposto al gruppo di esprimere liberamente, attraverso il disegno, i propri sentimenti, desideri e bisogni. Si è quindi provveduto ad analizzare, uno per uno, gli elaborati prodotti chiedendo a ciascuna di illustrare ciò che aveva disegnato utilizzando l’Italiano, guidate dai conduttori. I soggetti disegnati erano i seguenti: paesaggi ed elementi naturali, giardini fioriti, case, la famiglia, abbigliamento, forme astratte. Successivamente si sono appesi alla parete-schermo i vari fogli, scrivendo accanto ai soggetti disegnati i nomi corrispondenti in Italiano. Man mano si procedeva nella scrittura, si invitava, sia l’intero gruppo che ogni partecipante, a ripetere le parole a voce alta e in modo corretto. In questo contesto è sorta naturalmente nel gruppo l’esigenza di conoscere e utilizzare correttamente alcune specifiche parti del discorso: gli articoli, i pronomi possessivi e dimostrativi, i verbi ausiliari, che sono stati presentati in modo semplice stimolando la comprensione con esempi concreti, anche proposti dalle partecipanti.

Visione di video specifici - Strutturazione di frasi minime attraverso l’interazione Immagini/Lingua

Prendendo spunto dal tema della casa emerso dai disegni, abbiamo realizzato e mostrato due video le cui protagoniste sono le nostre conduttrici riprese nello svolgimento di semplici e consuete attività domestiche. Utilizzando la videoproiezione sulla parete-schermo abbiamo analizzato gli oggetti, le azioni e le situazioni presenti nel filmato e quindi “applicato” direttamente sulle immagini proiettate i nomi e le frasi corrispondenti e si sono declinati parecchi verbi. Queste attività si sono svolte coinvolgendo le partecipanti con esercizi pratici di riconoscimento delle parole, dei verbi e delle frasi.

Visione di video specifici - Strutturazione di frasi attraverso l’interazione Immagini/Lingua - Sketch di rinforzo

A partire da alcuni disegni che avevano proposto immagini di capi d’abbigliamento, il nostro video ha presentato una simulazione di shopping in un centro commerciale triestino. Seguendo il metodo dell’interazione fra immagini, parole e azioni, si sono coinvolte le partecipanti in una serie di sketch a coppie allo scopo di stimolare la conversazione attiva e per rinforzare la conoscenza degli elementi grammaticali emersi durante le attività.

Competenze di base: dalla richiesta d’Asilo in Questura alla Commissione di Gorizia

La necessità e la volontà di ottenere lo status di rifugiate da parte dello Stato italiano è affiorato sia dalle conversazioni che dai disegni delle partecipanti. Abbiamo quindi proposto loro una serie di informazioni essenziali, una sorta di vademecum, che rendesse chiaro quali passaggi burocratici è indispensabile agire per ottenere il permesso di soggiorno, il codice fiscale, la tessera sanitaria e poter richiedere un impiego. Allo scopo abbiamo presentato una video-intervista ad una avvocata dell’ICS in cui vengono spiegate le varie procedure da seguire per i richiedenti Asilo. Da quella abbiamo “estratto” il vademecum con le relative parole, i verbi e le frasi specifiche in italiano da usare.

Competenze di base: il lavoro. Compilazione del proprio Curriculum Vitae

Come sviluppo del lavoro del giorno precedente ci si è concentrati sulla creazione di un proprio curriculum vitae da presentare al centro per l’impiego. Dopo la spiegazione completa e dettagliata dei vari dati da inserire e la visione di modelli già compilati da usare come esempio, si è proposto di scrivere individualmente le informazioni personali seguendo lo schema. Ogni partecipante ha così potuto creare un proprio documento con l’assistenza dei conduttori. Nel frattempo sono state realizzate delle fotografie-ritratto delle partecipanti da inserire poi nei CV. Una volta raccolti tutti i documenti si è provveduto ad informatizzare ogni singolo curriculum che, archiviato in un file, è stato inviato alla responsabile del gruppo delle donne per l’ICS che provvederà a stamparlo e consegnarlo ad ogni partecipante.

Osservazioni

Questo laboratorio ha dato esiti molto soddisfacenti. Le donne hanno espresso chiaramente nella partecipazione la propria specificità femminile: capacità empatiche, intelligenza emotiva applicata all’apprendimento, notevole concentrazione nel lavoro, forte motivazione e atteggiamento propositivo e solidale nel gruppo. Le ragazze che avevano già partecipato al Vam alpha, e che possiedono una buona conoscenza della lingua italiana, hanno collaborato con i conduttori facilitando la comprensione di chi per la prima volta si accostava alla lingua italiana. Tre donne, che non avevano alcuna conoscenza dell’Italiano, si sono sforzate di seguire il laboratorio impegnandosi ad interagire con i conduttori e con il gruppo. Da segnalare anche una costante partecipazione durante i cinque giorni del laboratorio.

 

 

Conduzione

Rodolfo Bisatti, Maurizio Pasetti, Valeria Fabris, Lucilla Palazzetti, Francesca Bergamasco, Luigi Brandi, Mara Favero.